FAQ's

Q: Cosa significa esattamente scuola paritaria?

 A: LA SCUOLA PARITARIA  fa parte del sistema formativo Nazionale Pubblico e amplia l’offerta formativa del territorio.
Pur essendo privata, quindi gestita da enti religiosi, laici, cooperative, associazioni, è riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione con un decreto e deve rispettare obbligatoriamente criteri normativi, pedagogici, didattici ed etici della Scuola Statale Pubblica.
Alle scuole paritarie è assicurata piena libertà per quanto concerne l’orientamento culturale e l’indirizzo pedagogico-didattico.
Tenuto conto del progetto educativo della scuola, l’insegnamento è improntato ai principi di libertà stabiliti dalla Costituzione.
Le scuole paritarie, svolgendo un servizio pubblico, accolgono chiunque, accettandone il progetto educativo, richieda di iscriversi, compresi gli alunni e gli studenti con handicap. Il progetto educativo indica l’eventuale ispirazione di carattere culturale e religioso.

La parità è riconosciuta alle scuole non statali che ne fanno richiesta e che sono in possesso dei seguenti requisiti:
un progetto educativo in armonia con i principi della Costituzione;
un piano dell’offerta formativa conforme agli ordinamenti e alle disposizioni vigenti;
attestazione della titolarità della gestione e la pubblicità dei bilanci;
la disponibilità di locali, arredi e attrezzature didattiche propri del tipo di scuola e conformi alle norme vigenti;
l’istituzione e il funzionamento degli organi collegiali improntati alla partecipazione democratica;
l’iscrizione alla scuola per tutti gli studenti i cui genitori ne facciano richiesta, purché in possesso di un titolo di studio valido per l’iscrizione alla classe che essi intendono frequentare;
l’applicazione delle norme vigenti in materia di inserimento di studenti con handicap o in condizioni di svantaggio;
personale docente fornito del titolo di abilitazione;
contratti individuali di lavoro per personale dirigente e insegnante che rispettino i contratti collettivi nazionali di settore.

Q: Perche iscrivere mio figlio alla Salle?

A: Perché la nostra scuola non pensa solo ad istruire, a trasmettere nozioni, ma ha come fine principale la piena valorizzazione di tutte le dimensioni della persona umana. I bisogni e le aspirazioni di ogni alunno sono presi sul serio e valorizzati in un successo di crescita che porta alla piena espressione della sua umanità.

L'Istituto “La Salle” di Parma è una scuola cattolica e più propriamente lasalliana, poiché s'ispira alle concezioni pedagogiche di Giovanni Battista de La Salle.

La comunità educante è composta da insegnanti religiosi e laici, ma è molto importante il ruolo dei genitori per le possibilità di dialogo che l'Istituto offre, per la loro partecipazione negli Organi Collegiali e nella Cooperativa che ne gestisce l’amministrazione.

I valori caratteristici che la nostra scuola vive e propone sono:
grande attenzione alla "persona" dell'alunno, considerato come il protagonista del progetto educativo;
proposta educativa fondata sui valori cristiani e sociali: pace, giustizia, fraternità, rispetto e solidarietà.
aggiornamento didattico costante dei docenti per una "scuola di qualità";
spirito di comunità e di fraternità (incontri, conferenze, gite, feste, recite, giochi…)

BREVE VITA DI SAN G. B. DE LA SALLE

San G.B. De La Salle è nato il 30 aprile 1651. Primo di dieci fratelli, il padre Louis era un nobile giurista e la madre Nicole era della famiglia dei Moët, conosciuta anche oggi per il famoso champagne.
Seguì la vocazione religiosa, studiando al seminario e alla Sorbona. A 16 anni era canonico della Cattedrale di Reims e a 27 sacerdote.
Lasciò i beni di famiglia e fondò la Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane che fu la prima congregazione maschile costituita esclusivamente da laici.
In un tempo in cui l’istruzione era privilegio di pochi, egli aprì scuole gratuite per i figli dei poveri e degli artigiani, scuole professionali e domenicali, convitti e istituti per ragazzi di strada.
Convinto che una buona scuola dipendesse da buoni maestri, scrisse un manuale tra la didattica e la pedagogia, inoltre nel 1685 istituì la prima vera scuola per insegnanti.
Morì a Rouen il 7 aprile del 1719. Fu proclamato santo da papa Leone XIII nel 1900 e dichiarato patrono degli educatori da papa Pio XII nel 1950.